SCORIE
«Ognuno dovrebbe provare rispetto davanti all’umanità che soffre»: questa frase di Giuseppe Verdi è ancora estremamente attuale, perché la sua riflessione sul dispotismo, sugli emarginati, sulla prevaricazione, agita da chi detiene il potere, non ha tempo. Vogliamo rivalutare e recuperare la parola che ci suggerisce Verdi: rispetto. Attraverso il rispetto, si può ritrovare il senso dell’incontro e uscire dalla logica della paura. L’ostilità verso lo “straniero” impoverisce tutti. Al contrario, noi vorremmo creare momenti di incontro e di ascolto attraverso il teatro, la più antica forma di comunicazione. A indicare la strada è la forza emotiva della musica di Verdi, le sue arie e i cori, spesso, esprimono il dolore e la speranza degli emarginati. Noi vorremmo ascoltare le urla del mondo e custodirle, per contrastare il devastante effetto del potere dell’esclusione. In scena vecchie e nuove cittadine, donne e uomini in movimento, provenienti da tutte le parti del mondo. La drammaturgia pone al centro i testi e le parole delle donne migranti, coinvolte in alcuni laboratori di scrittura poetica, realizzati all’inizio del progetto teatrale durante i quali abbiamo esplorato i temi dell’esclusione e del rispetto. Il lavoro sul testo è stato delicato e rispettoso della forma originale, con l’intento di porre in dialogo parole, lingue e significati, per una composizione a più voci.
Prenotazione obbligatoria su Eventbrite.it
Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Collaborazione ai testi Enrica Mattavelli
Musiche di scena Ailem Carvajal
Con Arinola Adebayo, Agnes Amani, Elisa Bertuzzi, Pia Bizzi, Favour David, Victoire Djemis, Gaia Gambarelli, Polina Grusca, Manpreet Kaur, Patrizia Marcuccio, Enrica Mattavelli, Eugenia Michel, Theresa Okweleze, Fatima Sadak, Simona Spaggiari, Nina Susan, Emanuela Viola, Martina Zarlenga
Con la partecipazione di Almamy Doumbouya
Organizzazione Alida Guatri
Ufficio stampa Raffaella Ilari |
Foto di scena Stefano Vaja
Con il contributo di Fondazione Cariparma
Commissione di Verdi Off in prima assoluta
Con la collaborazione di Ciac Onlus, Pozzo di Sicar, Di Mano in Mano, Liceo Artistico P.Toschi
I testi prendono vita dalle parole di Dion Olivia Tea, Chisato Yamanishi, Rukevwe Mary Erhijakpor, Halima Onayemi, Abibata Coulibaly, Olena Stepanova, Prokhatska Maryna, Iuliia Ponomarova, Liudmyla Ponomarova, Paulina Okoeguale, Durga Limbu, Jana Majid Karim, Diane Pelagie Ossohou, Sandrine Digbeij, Félicité Ezoua Assouan, Mabentou Conde, Vado Ronia, Ayesha Nawar, Faduma Mohamed Alì, Safae Khabba, Lidiia Plekhanova, Rokiatou Coulibaly, Fatou Zongo, Beatrice Gamy, Yussuf Yasmeen Mamanzugu, Peace Ugbejie, Rima Waed,Erika Mordazzi, Nicoletta Forgieri, Veronica Morales Moreno, Grazia Figliuolo, Ester Teresa di Genova
Quadri di scena realizzati da studenti e studentesse del Liceo P.Toschi. 3A scenografia: Alessia Greci, Alessia Soliani, Luca Ferri, Ginevra Togni, Viktoriya Moshynska, Giorgia Canetti, Vittoria Greci; 4A scenografia: Bianca Morisi, Elena Bocchi, Camelia Albu, Diego Pasini, Gea Rossetti, Viola Agoletti, Leon Filimoniuk. Insegnanti: Prof. Ezio Bianchi, Prof.ssa Sonia Adamo.
Data
Parma, OniricArt (Via Pasubio 1c)
sabato 18 e domenica 19 ottobre 2025, ore 15.30 – 16.10 – 16.50 – 17.50 – 18.30
Prenotazioni dall’11 ottobre dalle ore 10




